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Sul futuro del legno: a Salerno l’incontro delle aziende della filiera al convegno di Conlegno Attualità Turismo ed Eventi 

Sul futuro del legno: a Salerno l’incontro delle aziende della filiera al convegno di Conlegno

Decima edizione per il convegno di Salerno, che coinvolge le aziende campane, ma non solo, in una tavola rotonda per parlare di territorio, formazione, sostenibilità e innovazione, al fine di supportare una crescita sana della filiera del legno.

Salerno, 30 novembre ’23. Si terrà domani l’annuale convegno di Mercato San Severino organizzato da Conlegno, consorzio servizi legno – sughero che da più di 20 anni si occupa di valorizzare attraverso i suoi marchi la materia prima nel rispetto della sostenibilità, giunto alla sua decima edizione e che con più di 150 partecipanti si conferma l’evento di riferimento per la filiera del legno del centro-sud Italia, attraendo però tante imprese anche dal nord.

Presente e futuro delle risorse forestali e delle relative catene di valore” è il titolo di questa edizione, l’ultima tappa del 2023 di un ciclo di convegni in tutta Italia che Conlegno ha organizzato con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende del settore sull’impiego normato e sostenibile del legno, in un periodo storico nel quale la domanda di questa materia prima è in forte aumento ed è necessario tutelare la sua rinnovabilità per garantire una transizione energetica sostenibile. 

Punto focale dell’edizione di quest’anno, moderata dal Segretario Generale di Conlegno Sebastiano Cerullo, è presentare in anteprima la partenza del progetto europeo Horizon DigiMedFor, coordinato dalla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e volto alla messa a punto di strumenti digitali e sistemi tecnologici per la gestione sostenibile delle risorse forestali mediterranee, progetto nel quale Conlegno è fra i protagonisti. Inoltre, grande attenzione sarà data al nuovo regolamento EUDR – già vigente dallo scorso giugno, che entrerà in regime di piena attuazione il 31 dicembre 2024 – con cui l’Unione europea intende contrastare la deforestazione e il degrado forestale su scala globale, una norma che interessa, oltre a legno e derivati, un’ampia gamma di prodotti afferenti a materie prime di grande rilevanza per il settore agroalimentare (bovini, soia, caffè, cacao e olio di palma) e per quello della gomma naturale.

A fare da filo conduttore una domanda fondamentale: ci sarà abbastanza legno in futuro? È il quesito che tutte le imprese della filiera devono porsi, visto che dagli Studi FAO si stima che il consumo di legno a livello mondiale passerà dai circa 2,2 miliardi attuali ai 3,2 miliardi del 2050. Bisogna gestire bene le foreste, in modo da garantire la rinnovabilità della materia prima, incentivando una gestione forestale senza sprechi.

Questo non significa non tagliare, ma farlo in modo sostenibile. L’incremento di legno che cresce in una foresta ogni anno è di 38 milioni di metri cubi, in Italia se ne utilizzano 14 milioni di metri cubi, di cui 12 sono legna da ardere e solo 2 legna da opera. Vuol dire che ogni anno 20 milioni di metri cubi, una vera e proprio miniera verde, non sono valorizzati come potrebbero, mentre viene utilizzato legno importato.

Bisogna incentivare le segherie, con le imprese boschive, a utilizzare sempre più legno italiano. Lo sviluppo di filiere corte forestali e un aumento dell’utilizzo di legno riciclato, anche grazie alla rete di imprese di riparatori pallet con le regolari autorizzazioni ambientali presenti sul territorio, sono elementi chiavi per assicurare una filiera sana e duratura” ha affermato Sebastiano Cerullo.

Con Conlegno, attraverso i nostri marchi come EPAL e FITOK, lavoriamo da più di 20 anni per diffondere una corretta informazione. A Salerno è la decima edizione e siamo orgogliosi di essere diventati l’evento di riferimento della filiera per il centro-sud Italia. L’aggiornamento tecnico e culturale delle imprese della filiera legno è fondamentale per crescere, ma vogliamo che questi incontri siano sempre un momento conviviale dove si creano legami che devono portare le imprese a collaborare” ha concluso Cerullo.

Conlegno da più di 20 anni si impegna a un utilizzo sostenibile e normato della materia prima: come emerge dagli ultimi dati disponibili, nel 2022 sono stati certificati in modo sostenibile da Fitok – marchio del Consorzio che controlla la filiera produttiva relativa agli imballaggi in legno per garantire il corretto trattamento fitosanitario – circa 60 milioni di pallet. E il legno per costruire questi imballaggi contiene circa 2,4 milioni di tonnellate di CO2 sottratti all’atmosfera. Dati altrettanto incoraggianti, sono i parziali dell’anno in corso in cui la CO2, stoccata in circa 40 milioni di pallet conformi alla norma FAO ISPM 15, ammonta a 1,5 milioni di tonnellate.

Inoltre, un dato che pochi ne sono a conoscenza è che nel 2022 sono stati riutilizzati circa 70 milioni di pallet (Fonte Rilegno). Se definiamo una media di volume per pallet fuori standard pari a 0,023 metri cubi (fonte pubblicazione “Enciclopedia del pallet di legno”) e moltiplicandolo per 70 milioni di pallet si arriva ad un volume di legno pari a circa 1, 6 milioni di metri cubi, ossia grazie al riutilizzo dei pallet e alla loro riparazione non si sono (RI)utilizzati circa 1,6 milioni di segati, cioè  più della metà del segato di conifera importato dall’Austria, primo fornitore di legno italiano.

Allo stesso modo con EPAL, marchio internazionale che contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso d’Europa e che in Italia opera in seno a Conlegno, il Consorzio porta avanti un perfetto esempio di economia circolare: il riutilizzo, linterscambio, la riparazione e il riciclo dei pallet EPAL rappresentano un responsabile approccio ambientale e socio-economico.
Quello descritto è soltanto un esempio dell’uso sostenibile della materia prima derivante dalle risorse forestali che contribuiscono in modo particolarmente rilevante alla crescita economica complessiva alimentando vari settori produttivi, tra cui quelli degli imballaggi, dell’edilizia e della della carta. 

A dibattere sul tema interverranno speaker di alto profilo: Antonio Saracino, del Laboratorio di Ecologia Forestale del Dipartimento di Agraria UNINA; Luigi Saulino – Laboratorio di Ecologia Forestale del Dipartimento di Agraria UNINA; Angelo Mariano – Responsabile dell’Area Operativa Legnok; Robert Giugni – Direttore Commerciale Europa Settore Segati Gruppo Pfeifer; Daniela Frattoloni – Comitato Tecnico FITOK, Alessandro Corso – Responsabile dell’Area Tecnica FITOK; Michele Morese, Massimiliano Bedogna – Assoimballaggi

I relatori focalizzeranno l’attenzione sulla necessità di fare sistema, evidenziando gli aspetti tecnici legati alle normative in essere e future legate alla tracciabilità dei materiali e degli imballi promosse e certificate dai marchi Fitok ed EPAL. L’innovazione passa anche attraverso la responsabilità delle aziende di adeguarsi alle normative con le certificazioni affiancate da formazione e controlli costanti sulla qualità.

 

Per saperne di più sul progetto Horizon DigiMedFor

Il cambiamento climatico e l’evoluzione delle condizioni socio-economiche avranno sempre più un impatto significativo sul settore forestale mediterraneo e chi ne fa parte rischia di trovarsi impreparato rispetto alle emergenti esigenze dell’industria ed alle innovazioni che si renderanno necessarie nei prossimi decenni. Pertanto, è fondamentale un approccio integrato alla digitalizzazione del settore, che preveda la collaborazione e l’identificazione delle esigenze delle parti interessate. In sintesi, DigiMedFor mira a favorire il miglioramento della competitività del settore garantendo la tracciabilità del legno e degli altri prodotti agli utenti finali, in linea con la strategia forestale e la strategia digitale dell’Unione europea. Il progetto integra diverse tecnologie, tra cui l’analisi geospaziale, l’intelligenza artificiale, le tecnologie di modellazione digitale, dell’informazione e della comunicazione. Tra i partner, figurano rappresentanti dell’industria forestale, piccole e medie imprese, proprietari boschivi, istituti accademici e di ricerca, nonché la rete delle foreste modello del Mediterraneo artefice di casi studio dimostrativi ai quali verranno applicate le soluzioni digitali e le tecnologiche DigiMedFor.

 

Per informazioni

https://www.conlegno.eu/

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